Rifiuti 2020
Riguardo ai rifiuti urbani si riscontra una situazione positiva, con i dati che permangono stabili nel quadriennio 2015-2018, salvo un lieve aumento della produzione e una lieve riduzione della percentuale di raccolta differenziata nell’ultimo anno considerato. I rifiuti speciali sono invece caratterizzati da una situazione intermedia, anch’essa piuttosto stabile.
SINTESI DEI DATI E DEI CONTENUTI PRINCIPALI
I RIFIUTI URBANI
Produzione di rifiuti in lieve aumento. La produzione complessiva di rifiuti urbani nell’anno 2018 è stata pari a 612 tonnellate, con un aumento dell’8% rispetto al 2013, anno in cui aveva toccato il minimo storico dei precedenti dieci anni. Anche la produzione di rifiuti urbani indifferenziati avviati a smaltimento, attestatasi a 63.552 tonnellate, è aumentata dell’8,3% rispetto al 2015, anno in cui aveva toccato il minimo storico dal 1991.
Raccolta differenziata stabile. La percentuale di raccolta differenziata negli ultimi 15 anni è passata dal 16,6% del 2001 al 76,5% del 2018, anno nel quale si è tuttavia registrata la prima lieve flessione del dato dal 2001. L’obiettivo fissato dal D.Lgs. 152/2006 del 65% di raccolta differenziata rimane in ogni caso superato.
I RIFIUTI SPECIALI
Rifiuti speciali, prevale il recupero. La produzione di rifiuti speciali (senza considerare i rifiuti da costruzioni e demolizioni) mostra un andamento oscillante nel periodo 2015-2018, con un aumento nel 2018. Il recupero è stata la modalità di gestione preponderante, mentre l’avvio a smaltimento è avvenuto in misura inferiore.